Quest’anno il primo appuntamento di Esploratori con Gusto, ci porta in un percorso che abbraccia diversi luoghi importanti della Valle Siciliana.

La giornata inizia alle 10.00 dal Frantoio Gran Sasso, dove uno dei titolari, Antonio Trivellizzi, ci accompagnerà alla scoperta dei segreti dell’olio extravergine d’oliva e successivamente agli ospiti sarà offerto un tipico “sdjuno” abruzzese con pane e olio.

Si prosegue alla scoperta di Isola del Gran Sasso, al cospetto del borgo antico e di sua maestà il Gran Sasso. Gli ospiti verranno accompagnati nei luoghi più caratteristici e suggestivi alla scoperta del primo dei due “castelli”, ovvero il cosiddetto del “Castello dell’Insula“.

L’altro “castello” da scoprire sarà il castello di Pagliara, si trova sull’altura situata a Sud-Est di Isola del Gran Sasso, in cui è collocato il Castello omonimo, ora diruto. La famiglia dei conti di Pagliara, che dette illustri personaggi all’antico Regno di Napoli, vi abitò per diversi secoli.

Oggi del Castello rimangono solo pochi resti delle strutture medievali, costituite da grossi blocchi calcarei irregolari connessi da malta. Vi sono tracce di bastioni circolari, frutto di rifacimenti forse cinqucenteschi. Dove le mura raggiungono un’altezza di circa due metri si vedono le imposte di crociere. Il castello possedeva uno schema allungato, a cannocchiale, condizionato dall’andamento dell’altura su cui era stato costruito.

(Posti disponibili per 15 partecipanti – Iscrizioni entro il 25 Luglio 2023)


Tra i ruderi è visibile la chiesetta di Santa Maria di Pagliara (XII° sec.) che presenta una muratura in pietra e malta coperta da un intonaco a superficie rustica, e una copertura a struttura lignea ad un solo spiovente. Nella prima domenica dopo Pasqua la chiesetta è meta di una festa religiosa molto sentita.

Ricostruita a partire dal 1825 da fra’ Nicola Torretta, l’ultimo eremita del Gran Sasso che dimorò a lungo nell’eremo di Frattagrande (che sarà anche oggetto di visita), è composta di due stanze, di cui una più grande propriamente destinata al culto, ed una decisamente più piccola, aggiunta da fra’ Nicola per poterci abitare. L’accesso è sul lato corto che guarda verso Nord ed è facilitato dalla presenza di alcuni rozzi gradini.

La proposta offre ai turisti un incontro innovativo tra arte, cultura ed enogastronomia. La visita sarà svolta seguendo i principi dello slow tourism, un approccio al viaggio che promuove la qualità e la lentezza dell’esperienza turistica, contrapposta invece alla velocità dei nostri giorni.