Nuovo appuntamento con “Alla scoperta dei gioielli della Valle Siciliana,  tra arte e enogastronomia”

Nuovo appuntamento con “Alla scoperta dei gioielli della Valle Siciliana, tra arte e enogastronomia”

Abbazia di San Giovanni ad Insulam

Dopo il successo dei primo appuntamento, svoltosi ad Isola del Gran Sasso, nuovo incontro dedicato alle bellezze artistiche ed enogastronomiche del nostro territorio. L’incontro si terrà Domenica 27 Settembre dalle ore 10.00 presso il Frantoio Gran Sasso, da cui ci si muoverà attraverso un semplice percorso pedonale, alla Chiesa di San Giovanni ad Insulam.

A 10 anni dalla chiusura a causa del sisma del 2009, la Chiesa di San Giovanni ad Insulam, si mostra in tutta la sua bellezza e maestosità. Successivamente i partecipanti potranno scoprire i gioielli dell’enogastronomia locale, tra cui l’olio, una vera e propria ricchezza dell’Abruzzo.

Vi aspettiamo Domenica 27 Settembre alle ore 10.00

Per informazioni:

info@letreporte.it

Tel.: 3297925794 (Miki) – 3331910656 (Gianluca)

La proposta offre ai turisti un incontro innovativo tra arte, cultura ed enogastronomia. La visita sarà svolta seguendo i principi dello slow tourism, un approccio al viaggio che promuove la qualità e la lentezza dell’esperienza turistica, contrapposta invece alla velocità dei nostri giorni.

L’itinerario

Si parte dal frantoio Gran Sasso, in c.da Tembrietta e, dopo una breve passeggiata, si giunge presso la piccola frazione di San Giovanni, da dove si parte alla scoperta dell’omonima abbazia di San Giovanni ad Insulam; dopo la visiti si tornerà in frantoio dove saranno proposte delle vere e proprie esperienze sensoriali tra olio extravergine d’oliva, birra artigianale e prodotti tipici locali. Il tutto allietato da musica dal vivo! I momenti più affascinanti saranno immortalati dalle foto realizzate dai partecipanti con la possibilità di voto sui social media.

Il territorio di Isola del Gran Sasso è stato duramente colpito dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Gravi danni si sono registrati sul patrimonio culturale ed artistico e uno dei “gioielli” della Valle Siciliana è stato seriamente danneggiato sin dal sisma del 2009.

Parliamo dell’abbazia di San Giovanni ad Insulam: di origine romanica, costruita attorno al 1100 (nello stesso periodo di quella di Santa Maria di Ronzano di Castel Castagna) dai benedettini di Montecassino, insieme a un convento del quale oggi rimangono dei ruderi, ha subito dei gravi danni nel terremoto dell’Aquila 2009 con il crollo del campanile e il collasso del tetto che hanno portato all’inagibilità e alla chiusura anche dell’area esterna alla struttura. Danni che si sono aggravati con gli eventi sismici del 2016/2017. Ma con gli interventi di messa in sicurezza provvisoria per un importo di circa 300mila euro la chiesa è stata riaperta ed è visitabile a piccoli gruppi e con accompagnamento dall’estate 2018. Nel periodo di Agosto dello scorso anno, l’associazione Le Tre Porte si è presa l’onere di organizzare l’apertura della chiesa in giorni prestabiliti per offrire ai turisti un assaggio di questo “gioiello” del nostro territorio. Per l’estate 2019 si propone di organizzare un’esperienza più coinvolgente dedicata ai turisti, offrendo un percorso culturale, artistico ed enogastronomico che mette insieme alcuni gioielli della Valle Siciliana: la chiesa di San Giovanni, l’olio ed altri prodotti del territorio.

Grazie alla collaborazione di aziende del territorio verrà offerta un’esperienza completa e coinvolgente che parte dall’arte per arrivare alla scoperta dei prodotti tipici del nostro territorio: dopo la visita alla Chiesa, verrà proposto ai partecipanti una colazione / merenda / aperitivo a km zero.

Il Frantoio Gran Sasso metterà a disposizione i suo spazi (a 500 m. dalla chiesa) per utilizzarli come base per i viaggi culinari, oltre a proporre ai turisti delle vere e proprie esperienze sensoriali legate al mondo dell’olio e di altri prodotti locali.

Il Birrificio Casa di Cura illustrerà l’importanza dell’acqua e di altri ingredienti di base disponibili nell’area del Parco per ottenere un prodotto di qualità come la birra artigianale.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di dare risalto ad un sito artistico che negli anni, a causa della sua chiusura, è stato dimenticato e che deve essere di nuovo valorizzato per il suo immenso valore architettonico, storico e culturale. Grazie all’appetibilità ed alla bellezza della chiesa, le visite possono rappresentare un’occasione per valorizzare aziende del territorio ed i prodotti tipici che producono e che spesso sono sconosciuti ai turisti ed agli stessi abitanti dell’area del Gran Sasso.   

Alla scoperta dell’Isola dei Tesori, tra arte e enogastronomia

Alla scoperta dell’Isola dei Tesori, tra arte e enogastronomia

Quest’anno il primo appuntamento di Esploratori con Gusto, ci porta nel cuore di Isola del Gran Sasso, presso i giardini del Centro di Aggregazione, al cospetto del borgo antico e di sua maestà il Gran Sasso. Gli ospiti verranno accompagnati nei luoghi più caratteristici e suggestivi del “Castello dell’Insula“.

Successivamente i partecipanti potranno scoprire i gioielli dell’enogastronomia locale, tra cui l’olio, una vera e propria ricchezza dell’Abruzzo e la birra artigianale.

Primo appuntamento per Domenica 23 Agosto alle ore 18.00


Puoi anche iscriverti presso il Punto Informativo Turistico in via Borgo Pagliara Vecchia, aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00

Per informazioni:

info@letreporte.it

Tel.: 3297925794 (Miki) – 3331910656 (Gianluca)

La proposta offre ai turisti un incontro innovativo tra arte, cultura ed enogastronomia. La visita sarà svolta seguendo i principi dello slow tourism, un approccio al viaggio che promuove la qualità e la lentezza dell’esperienza turistica, contrapposta invece alla velocità dei nostri giorni.

L’itinerario

Partendo dal giardino del Centro di Aggregazione Le Tre Porte, in via Borgo Pagliara Vecchia, si accompagneranno i partecipanti alla scoperta del borgo: una passeggiata che toccherà punti di interesse storico-culturale, artistico e naturalistico, alla scoperta del Castello di Isola del Gran Sasso.
Un paese in ricostruzione, che vuole ricominciare ad accogliere, dove possibile, i visitatori; uno spettacolo da scoprire o riscoprire tra piccole curiosità e luoghi affascinanti.
Alla visita, seguirà una serata conviviale dove saranno proposte delle vere e proprie esperienze sensoriali tra olio extravergine d’oliva, birra artigianale e prodotti tipici locali, il tutto allietato da musica dal vivo!

Il territorio di Isola del Gran Sasso è stato duramente colpito dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Gravi danni si sono registrati sul patrimonio culturale ed artistico e uno dei “gioielli” della Valle Siciliana è stato seriamente danneggiato sin dal sisma del 2009.

Grazie alla collaborazione di aziende del territorio verrà offerta un’esperienza completa e coinvolgente che parte dall’arte per arrivare alla scoperta dei prodotti tipici del nostro territorio: dopo la visita alla Chiesa, verrà proposto ai partecipanti una colazione / merenda / aperitivo a km zero.

Il Frantoio Gran Sasso metterà a disposizione i suo spazi (a 500 m. dalla chiesa) per utilizzarli come base per i viaggi culinari, oltre a proporre ai turisti delle vere e proprie esperienze sensoriali legate al mondo dell’olio e di altri prodotti locali.

Il Birrificio Casa di Cura illustrerà l’importanza dell’acqua e di altri ingredienti di base disponibili nell’area del Parco per ottenere un prodotto di qualità come la birra artigianale.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di dare risalto ad un sito artistico che negli anni, a causa della sua chiusura, è stato dimenticato e che deve essere di nuovo valorizzato per il suo immenso valore architettonico, storico e culturale. Grazie all’appetibilità ed alla bellezza della chiesa, le visite possono rappresentare un’occasione per valorizzare aziende del territorio ed i prodotti tipici che producono e che spesso sono sconosciuti ai turisti ed agli stessi abitanti dell’area del Gran Sasso.   

Nuovo appuntamento con “Alla scoperta dei gioielli della Valle Siciliana,  tra arte e enogastronomia”

Terzo appuntamento della giornata “Alla scoperta dei gioielli della Valle Siciliana, tra arte e enogastronomia”

Abbazia di San Giovanni ad Insulam

Dopo il successo dei primi due appuntamenti nuovo incontro dedicato alle bellezze artistiche ed enogastronomiche del nostro territorio. L’incontro si terrà Domenica 8 Settembre dalle ore 18.00 per assistere al tramonto del sole dietro la catena del Gran Sasso dalla collina dove da secoli è situata l’abbazia.

A 10 anni dalla chiusura a causa del sisma del 2009, la Chiesa di San Giovanni ad Insulam, si mostra in tutta la sua bellezza e maestosità. Successivamente i partecipanti potranno scoprire i gioielli dell’enogastronomia locale, tra cui l’olio, una vera e propria ricchezza dell’Abruzzo.

Terzo appuntamento per Domenica 8 Settembre alle ore 18.00

Puoi anche iscriverti presso il Punto Informativo Turistico, in Borgo Pagliara Vecchia aperto dal tutti i giorni, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00

Per informazioni:

info@letreporte.it

Tel.: 3297925794 (Miki) – 3331910656 (Gianluca)

La proposta offre ai turisti un incontro innovativo tra arte, cultura ed enogastronomia. La visita sarà svolta seguendo i principi dello slow tourism, un approccio al viaggio che promuove la qualità e la lentezza dell’esperienza turistica, contrapposta invece alla velocità dei nostri giorni.

L’itinerario

Si parte dal frantoio Gran Sasso, in c.da Tembrietta e, dopo una breve passeggiata, si giunge presso la piccola frazione di San Giovanni, da dove si parte alla scoperta dell’omonima abbazia di San Giovanni ad Insulam; dopo la visiti si tornerà in frantoio dove saranno proposte delle vere e proprie esperienze sensoriali tra olio extravergine d’oliva, birra artigianale e prodotti tipici locali. Il tutto allietato da musica dal vivo! I momenti più affascinanti saranno immortalati dalle foto realizzate dai partecipanti con la possibilità di voto sui social media.

Il territorio di Isola del Gran Sasso è stato duramente colpito dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Gravi danni si sono registrati sul patrimonio culturale ed artistico e uno dei “gioielli” della Valle Siciliana è stato seriamente danneggiato sin dal sisma del 2009.

Parliamo dell’abbazia di San Giovanni ad Insulam: di origine romanica, costruita attorno al 1100 (nello stesso periodo di quella di Santa Maria di Ronzano di Castel Castagna) dai benedettini di Montecassino, insieme a un convento del quale oggi rimangono dei ruderi, ha subito dei gravi danni nel terremoto dell’Aquila 2009 con il crollo del campanile e il collasso del tetto che hanno portato all’inagibilità e alla chiusura anche dell’area esterna alla struttura. Danni che si sono aggravati con gli eventi sismici del 2016/2017. Ma con gli interventi di messa in sicurezza provvisoria per un importo di circa 300mila euro la chiesa è stata riaperta ed è visitabile a piccoli gruppi e con accompagnamento dall’estate 2018. Nel periodo di Agosto dello scorso anno, l’associazione Le Tre Porte si è presa l’onere di organizzare l’apertura della chiesa in giorni prestabiliti per offrire ai turisti un assaggio di questo “gioiello” del nostro territorio. Per l’estate 2019 si propone di organizzare un’esperienza più coinvolgente dedicata ai turisti, offrendo un percorso culturale, artistico ed enogastronomico che mette insieme alcuni gioielli della Valle Siciliana: la chiesa di San Giovanni, l’olio ed altri prodotti del territorio.

Grazie alla collaborazione di aziende del territorio verrà offerta un’esperienza completa e coinvolgente che parte dall’arte per arrivare alla scoperta dei prodotti tipici del nostro territorio: dopo la visita alla Chiesa, verrà proposto ai partecipanti una colazione / merenda / aperitivo a km zero.

Il Frantoio Gran Sasso metterà a disposizione i suo spazi (a 500 m. dalla chiesa) per utilizzarli come base per i viaggi culinari, oltre a proporre ai turisti delle vere e proprie esperienze sensoriali legate al mondo dell’olio e di altri prodotti locali.

Il Birrificio Casa di Cura illustrerà l’importanza dell’acqua e di altri ingredienti di base disponibili nell’area del Parco per ottenere un prodotto di qualità come la birra artigianale.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di dare risalto ad un sito artistico che negli anni, a causa della sua chiusura, è stato dimenticato e che deve essere di nuovo valorizzato per il suo immenso valore architettonico, storico e culturale. Grazie all’appetibilità ed alla bellezza della chiesa, le visite possono rappresentare un’occasione per valorizzare aziende del territorio ed i prodotti tipici che producono e che spesso sono sconosciuti ai turisti ed agli stessi abitanti dell’area del Gran Sasso.   

Secondo appuntamento della giornata “Alla scoperta dei gioielli della Valle Siciliana,  tra arte e enogastronomia”

Secondo appuntamento della giornata “Alla scoperta dei gioielli della Valle Siciliana, tra arte e enogastronomia”

Abbazia di San Giovanni ad Insulam

Dopo il successo del primo appuntamento nuovo incontro dedicato alle bellezze artistiche ed enogastronomiche del nostro territorio. L’incontro è parte della manifestazione Itaca, festival del turismo responsabile, che vedrà protagonista i comuni della Valle Siciliana dal 26 al 28 Luglio 2019.

A 10 anni dalla chiusura a causa del sisma del 2009, la Chiesa di San Giovanni ad Insulam, si mostra in tutta la sua bellezza e maestosità. Successivamente i partecipanti potranno scoprire i gioielli dell’enogastronomia locale, tra cui l’olio, una vera e propria ricchezza dell’Abruzzo.

Secondo appuntamento per Domenica 28 Luglio alle ore 10.00

Puoi anche iscriverti presso il Punto Informativo Turistico, in Borgo Pagliara Vecchia aperto dal tutti i giorni, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00

Per informazioni:

info@letreporte.it

Tel.: 3297925794 (Miki) – 3331910656 (Gianluca)

La proposta offre ai turisti un incontro innovativo tra arte, cultura ed enogastronomia. La visita sarà svolta seguendo i principi dello slow tourism, un approccio al viaggio che promuove la qualità e la lentezza dell’esperienza turistica, contrapposta invece alla velocità dei nostri giorni.

PROGRAMMA TAPPA GRAN SASSO
26 – 28 luglio 2019 > https://bit.ly/2XulUSR
********************************************************Itaca migranti e viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile è il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica. Il festival invita a scoprire luoghi e culture attraverso contest, presentazioni libri, convegni, incontri, laboratori, teatro, musica, documentari, mostre, itinerari a piedi e a pedali per vivere l’emozione del viaggio in maniera responsabile.
www.festivalitaca.nethttps://twitter.com/ItacaFestBOhttps://www.instagram.com/it.a.ca/https://www.facebook.com/itacafestivalhttps://www.youtube.com/user/FestivalitacaBO

L’itinerario

Si parte dal frantoio Gran Sasso, in c.da Tembrietta e, dopo una breve passeggiata, si giunge presso la piccola frazione di San Giovanni, da dove si parte alla scoperta dell’omonima abbazia di San Giovanni ad Insulam; dopo la visiti si tornerà in frantoio dove saranno proposte delle vere e proprie esperienze sensoriali tra olio extravergine d’oliva, birra artigianale e prodotti tipici locali. Il tutto allietato da musica dal vivo! I momenti più affascinanti saranno immortalati dalle foto realizzate dai partecipanti con la possibilità di voto sui social media.

Il territorio di Isola del Gran Sasso è stato duramente colpito dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Gravi danni si sono registrati sul patrimonio culturale ed artistico e uno dei “gioielli” della Valle Siciliana è stato seriamente danneggiato sin dal sisma del 2009.

Parliamo dell’abbazia di San Giovanni ad Insulam: di origine romanica, costruita attorno al 1100 (nello stesso periodo di quella di Santa Maria di Ronzano di Castel Castagna) dai benedettini di Montecassino, insieme a un convento del quale oggi rimangono dei ruderi, ha subito dei gravi danni nel terremoto dell’Aquila 2009 con il crollo del campanile e il collasso del tetto che hanno portato all’inagibilità e alla chiusura anche dell’area esterna alla struttura. Danni che si sono aggravati con gli eventi sismici del 2016/2017. Ma con gli interventi di messa in sicurezza provvisoria per un importo di circa 300mila euro la chiesa è stata riaperta ed è visitabile a piccoli gruppi e con accompagnamento dall’estate 2018. Nel periodo di Agosto dello scorso anno, l’associazione Le Tre Porte si è presa l’onere di organizzare l’apertura della chiesa in giorni prestabiliti per offrire ai turisti un assaggio di questo “gioiello” del nostro territorio. Per l’estate 2019 si propone di organizzare un’esperienza più coinvolgente dedicata ai turisti, offrendo un percorso culturale, artistico ed enogastronomico che mette insieme alcuni gioielli della Valle Siciliana: la chiesa di San Giovanni, l’olio ed altri prodotti del territorio.

Grazie alla collaborazione di aziende del territorio verrà offerta un’esperienza completa e coinvolgente che parte dall’arte per arrivare alla scoperta dei prodotti tipici del nostro territorio: dopo la visita alla Chiesa, verrà proposto ai partecipanti una colazione / merenda / aperitivo a km zero.

Il Frantoio Gran Sasso metterà a disposizione i suo spazi (a 500 m. dalla chiesa) per utilizzarli come base per i viaggi culinari, oltre a proporre ai turisti delle vere e proprie esperienze sensoriali legate al mondo dell’olio e di altri prodotti locali.

Il ristorante La Goccia proporrà dei piatti della tradizione locale realizzati con prodotti a km zero, rielaborati con una visione moderna che esalterà ancora di più i sapori in parte andati perduti.

Il Birrificio Casa di Cura illustrerà l’importanza dell’acqua e di altri ingredienti di base disponibili nell’area del Parco per ottenere un prodotto di qualità come la birra artigianale.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di dare risalto ad un sito artistico che negli anni, a causa della sua chiusura, è stato dimenticato e che deve essere di nuovo valorizzato per il suo immenso valore architettonico, storico e culturale. Grazie all’appetibilità ed alla bellezza della chiesa, le visite possono rappresentare un’occasione per valorizzare aziende del territorio ed i prodotti tipici che producono e che spesso sono sconosciuti ai turisti ed agli stessi abitanti dell’area del Gran Sasso.   

Alla scoperta dei gioielli della Valle Siciliana,  tra arte e enogastronomia

Alla scoperta dei gioielli della Valle Siciliana, tra arte e enogastronomia

Abbazia di San Giovanni ad Insulam

Dopo quasi 10 anni di chiusura a causa del sisma del 2009, la Chiesa di San Giovanni ad Insulam, si mostra in tutta la sua bellezza e maestosità. Successivamente i partecipanti potranno scoprire i gioielli dell’enogastronomia locale, tra cui l’olio, una vera e propria ricchezza dell’Abruzzo.

Primo appuntamento per Domenica 7 Luglio alle ore 10.00

Puoi anche iscriverti presso il Centro di Aggregazione Giovanile, in Borgo Pagliara Vecchia aperto dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 18.00

Per informazioni:

info@letreporte.it

Tel.: 3297925794 (Miki) – 3331910656 (Gianluca)

La proposta offre ai turisti un incontro innovativo tra arte, cultura ed enogastronomia. La visita sarà svolta seguendo i principi dello slow tourism, un approccio al viaggio che promuove la qualità e la lentezza dell’esperienza turistica, contrapposta invece alla velocità dei nostri giorni.

L’itinerario

Si parte dal frantoio Gran Sasso, in c.da Tembrietta e, dopo una breve passeggiata, si giunge presso la piccola frazione di San Giovanni, da dove si parte alla scoperta dell’omonima abbazia di San Giovanni ad Insulam; dopo la visiti si tornerà in frantoio dove saranno proposte delle vere e proprie esperienze sensoriali tra olio extravergine d’oliva, birra artigianale e prodotti tipici locali. Il tutto allietato da musica dal vivo! I momenti più affascinanti saranno immortalati dalle foto realizzate dai partecipanti con la possibilità di voto sui social media.

Il territorio di Isola del Gran Sasso è stato duramente colpito dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Gravi danni si sono registrati sul patrimonio culturale ed artistico e uno dei “gioielli” della Valle Siciliana è stato seriamente danneggiato sin dal sisma del 2009.

Parliamo dell’abbazia di San Giovanni ad Insulam: di origine romanica, costruita attorno al 1100 (nello stesso periodo di quella di Santa Maria di Ronzano di Castel Castagna) dai benedettini di Montecassino, insieme a un convento del quale oggi rimangono dei ruderi, ha subito dei gravi danni nel terremoto dell’Aquila 2009 con il crollo del campanile e il collasso del tetto che hanno portato all’inagibilità e alla chiusura anche dell’area esterna alla struttura. Danni che si sono aggravati con gli eventi sismici del 2016/2017. Ma con gli interventi di messa in sicurezza provvisoria per un importo di circa 300mila euro la chiesa è stata riaperta ed è visitabile a piccoli gruppi e con accompagnamento dall’estate 2018. Nel periodo di Agosto dello scorso anno, l’associazione Le Tre Porte si è presa l’onere di organizzare l’apertura della chiesa in giorni prestabiliti per offrire ai turisti un assaggio di questo “gioiello” del nostro territorio. Per l’estate 2019 si propone di organizzare un’esperienza più coinvolgente dedicata ai turisti, offrendo un percorso culturale, artistico ed enogastronomico che mette insieme alcuni gioielli della Valle Siciliana: la chiesa di San Giovanni, l’olio ed altri prodotti del territorio.

Grazie alla collaborazione di aziende del territorio verrà offerta un’esperienza completa e coinvolgente che parte dall’arte per arrivare alla scoperta dei prodotti tipici del nostro territorio: dopo la visita alla Chiesa, verrà proposto ai partecipanti una colazione / merenda / aperitivo a km zero.

Il Frantoio Gran Sasso metterà a disposizione i suo spazi (a 500 m. dalla chiesa) per utilizzarli come base per i viaggi culinari, oltre a proporre ai turisti delle vere e proprie esperienze sensoriali legate al mondo dell’olio e di altri prodotti locali.

Il ristorante La Goccia proporrà dei piatti della tradizione locale realizzati con prodotti a km zero, rielaborati con una visione moderna che esalterà ancora di più i sapori in parte andati perduti.

Il Birrificio Casa di Cura illustrerà l’importanza dell’acqua e di altri ingredienti di base disponibili nell’area del Parco per ottenere un prodotto di qualità come la birra artigianale.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di dare risalto ad un sito artistico che negli anni, a causa della sua chiusura, è stato dimenticato e che deve essere di nuovo valorizzato per il suo immenso valore architettonico, storico e culturale. Grazie all’appetibilità ed alla bellezza della chiesa, le visite possono rappresentare un’occasione per valorizzare aziende del territorio ed i prodotti tipici che producono e che spesso sono sconosciuti ai turisti ed agli stessi abitanti dell’area del Gran Sasso.